Il passato fine settimana si è tenuta la 1ª edizione delle Giornate di Medicina Sportiva, FIAES a Santa Maria da Feira in Portogallo. EPTE® era presente, rappresentata da Javier Herraiz Garvin, Coordinatore di Docenza e Ricerca di EPTE®, che ha presentato la conferenza “Allenamento della Forza per la prevenzione di lesioni nel mondo del calcio. Una proposta di lavoro  attraverso il dispositivo isoinerziale“. Inoltre, si è tenuto un workshop per presentare l’applicazione di Elettrolisi Percutanea Terapeutica attraverso il dispositivo EPTE®.

1ªedizione Giornate di Medicina Sportiva FIAES

L’obiettivo delle Giornate è stato riunire diversi professionisti del settore della salute e dello sport (medici, fisioterapisti, allenatori), con lo scopo di dibattere sul tema della prevenzione e del trattamento delle diverse lesioni che colpiscono il sistema muscolo-scheletrico, in particolare nel mondo del calcio. Erano presenti, tra gli altri, il Dott. Hugo Coutinho del Leixões Sport Club ed il fisioterapista Tiago Pereira del Boavista Fútbol Club.

Elettrolisi Percutanea Terapeutica EPTE Javier Herraiz

Javier Herraiz nel workshop sull’Elettrolisi Percutanea Terapeutica EPTE®

EPTE® è stata rappresentata nella prima edizione di queste Giornate da  Javier Herraiz Garvín, che ha tenuto la conferenza  “Allenamento della Forza per la prevenzione di lesioni nel mondo del calcio.Una proposta di lavoro  attraverso il dispositivo isoinerziale“. Nel pomeriggio, è stato realizzato un workshop per presentare l’applicazione di Elettrolisi Percutanea Terapeutica con il dispositivo EPTE®. Entrambi gli eventi sono stati accolti con entusiasmo dal pubblico presente, con grande interesse per l’allenamento inerziale con sovraccarico eccentrico con EPTE® Inertial Concept e per l’applicazione della tecnica EPTE® Elettrolisi Percutanea Terapeutica.

Allenamento della forza per la prevenzione di lesioni con macchinario isoinerziale

Le diverse ricerche realizzate dagli organismi europei (UEFA) ed internazionali (FIFA) riguardo all’insorgenza della lesione muscolo-scheletrica nell’ambito calcistico dimostrano un aumento della tassa di apparizione delle stesse negli ultimi anni. Nonostante gli sforzi nel campo della prevenzione, esistono diversi tipologie di lesioni che continuano a persistere nell’ultimo decennio e hanno un’importante ripercussione sulla possibilità da parte del calciatore di giocare, influenzando il risultato finale di un club nella definizione dei propri obiettivi. (Ricerca UEFA 2015-16; Hagglund M. et al., 2017).

prevenzione da lesione con allenamento di forza

Javier Herraiz – conferenza sull’allenamento della forza e prevenzione da lesioni

Esistono molteplici strategie per la prevenzione di lesioni. Alcune sono maggiormente centrate sul lavoro delle proprietà elastiche dei tessuti (programma di elasticità); altri basati su programmi a livello propriocettivo; altri ancora hanno come obiettivo principale l’allenamento della forza; vi sono, poi, studi di lavoro multiplo dove si riuscono tutti gli obiettivi degli anteriori. Una ricerca dei differenti studi in questi campi dimostra che uno dei pilastri fondamentali delle strategie di prevenzione delle lesioni è l’allenamento della forza, che riduce in maggior misura, rispetto agli altri metodi, l’insorgenza di questo tipo di lesioni. (Lauersen JB et al.,2013).

L’allenamento della forza può essere realizzato con metodi di allenamento tradizionali come i pesi liberi, o tramite dispositivi più complessi e di recente creazione come i macchinari isoinerziali o flywheel. Esistono molti aspetti da evidenziare a favore dell’utilizzo di queste macchine isoinerziali. Tra gli altri, la possibilità di lavorare sia la fase concentrica che la fase eccentrica dell’esercizio, enfatizzando soprattutto la fase eccentrica, generando picchi di potenza fino ad 15-30% maggiori che nella fase concentrica (Fernandez-Gonzalo et al 2014). Inoltre, attraverso l’utilizzo di macchinari isoinerziali, è possibile utilizzare diverse strategie di sovraccarico eccentrico che ci permettono di generare livelli di potenza molto più elevati che con i pesi liberi e in modo più sicuro, per evitare lesioni. È importante, poi, non dimenticare il ciclo stiramento-accorciamento (SSC).

allenamento della forza prevenzione da lesioni allenamento con dispositivo isoinerziale

Javier Herraiz – conferenza sul lavoro eccentrico nel trattamento di lesioni

Partendo da queste premesse, analizziamo una delle lesioni più frequenti nella pratica sportiva del calcio: la lesione dei muscoli ischiocrurali (Ekstrand et al., 2016; Hagglund et al., 2017). Esistono diversi programmi di prevenzione destinati a diminuire l’insorgenza di questo tipo di lesione. La maggior parte di questi sono centrati sull’allenamento della forza, enfatizzando la fase eccentrica del movimento, con risultati molto positivi  (Petersen J et al 2011; Nick VH et al 2015; Thorborg K et al 2017).

Esistono ricerche che confrontano diversi programmi di allenamento della forza eccentrica attraverso diversi mezzi. In uno studio piuttosto recente, viene comparato il ivello di attivazione prima e dopo la realizzazione di diverse tipologie di esercizio: nordic harmstring, flywheel leg curl, russian belt e hip-extension conic-pulley. Nello stesso studio si conclude che il lavoro con un dispositivo flywheel è quello con il maggior livello di attivazione, convertendolo in una parte fondamentale della prevenzione all’interno di un programma globale di allenamento (Fernandez-Gonzalo R et al 2016).

Allenamento della forza con EPTE® Inertial Concept

Il lavoro con il dispositivo EPTE® Inertial Concept si posiziona come una linea da tener presente all’interno dei programmi di allenamento dei nostri pazienti e sportivi, dovuto alla possibilità di adattare l’esercizio alle necessità della persona che si sta trattando o allo stato evolutivo della lesione, così come la possibilità di enfatizzare il lavoro con forza eccentrica, sovraccarico eccentrico o ciclo stiramento-accorciamento.

Inoltre, lo sviluppo del nostro encoder permette di analizzare in modo dettagliato, in tempo reale ed offline, tutti i dati generati per il paziente; sia per guidare la sessione che per misurare l’evoluzione e generare dati per la realizzazione di studi clinici.

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